Edilizia sostenibile: per una Casa di “Serie A” va rivoluzionata la “Classe A”

Il tema “edilizia sostenibile” resta al centro del dibattito dopo i tragici eventi che hanno colpito il Centro Italia quest’estate. Prevenzione e sicurezza sposano infatti la nuova accezione di sostenibilità proposta da privati ed Istituzioni, ovvero efficienza energetica, benessere sociale, tutela del suolo e degli habitat naturali con conseguente adeguamento ai piani antisismici.

Sappiamo che un approccio più attento all’ambiente, in termini di dispendio di energia delle abitazioni ed emissioni prodotte, innovazione e tecniche di costruzione, sia stato reso necessario dall’urbanizzazione sfrenata che ha caratterizzato gli ultimi anni. Ma gli effetti dello sviluppo incontrollato sulla qualità della vita dei cittadini, hanno inevitabilmente esteso il concetto di sostenibilità anche ai materiali utilizzati, la messa in sicurezza ed il territorio limitrofo.

Cosa s’intende oggi per gestione degli edifici
La gestione degli edifici diventa soprattutto integrazione degli stessi nel panorama circostante. Così negli avvisi pubblici, accanto alle condizioni di esecuzione ed i classici suggerimenti finalizzati alla razionalizzazione degli acquisti in termini di “costi/benefici”, oggi ritroviamo precise indicazioni di aggiudicazione, con riferimenti a specie arboree da impiantare, aree verdi ed azioni che ne facilitino la successiva manutenzione.

edilizia sostenibile

Pubblica amministrazione ed Enti locali hanno dunque l’obbligo di rispettare dei criteri ambientali minimi (Cam)per l’affidamento di progetti di nuove costruzioni, ristrutturazioni e manutenzioni. La maggiore consapevolezza “green” non trascura nessuna delle fasi del processo edilizio, ed i protocolli di valutazione della sostenibilità degli edifici dovrebbero riguardare allo stesso modo efficienza energetica, componenti adoperate ed inserimento.

I nuovi Zeb
E’ noto che la filosofia di fondo degli Zero Energy Building (ZeB), complessi architettonici il cui fabbisogno energetico è praticamente pari a zero, consista nel progressivo miglioramento delle prestazioni raggiunte. Seguendo tale principio, dimostrato che il benessere abitativo dipenda da più fattori, i nuovi Zeb non potranno trascurare aspetti sociali, estetici ed ambientali.

casa ecologica

Alla luce dei Cam edilizia 2016, una soluzione abitativa di “Serie A” dovrebbe:

  1. essere dotata di un impianto di domotica
  2. consumare solo energia autoprodotta
  3. destinare al verde almeno il 30% della superficie totale
  4. privilegiare specie arboree e vegetali locali, preferibilmente entomofile
  5. garantire il mantenimento dei profili morfologici esistenti
  6. essere circondata da superficie verde ad elevata biomassa in grado di assorbire le emissioni inquinanti
  7. prevedere la realizzazione di impianti di depurazione delle acque di prima pioggia
  8. adottare tutti gli interventi finalizzati alla prevenzione sismica (es. stabilizzazione dei versanti e sistema di canalizzazione delle acque superficiali)
  9. assicurare la viabilità con zone di stanziamento ombreggiate da pensiline fotovoltaiche
  10. prevedere aree di stoccaggio dei rifiuti coerentemente con i regolamente comunali

Eventi italiani come il Klimahouse a Bolzano o il Premio Edilizia Verde a Roma, allo scopo d’incoraggiare il cambiamento ma anche discutere delle difficoltà di applicazione degli strumenti normativi lanciati dal nuovo codice appalti, premiano i progetti ed i prodotti architettonici più belli realizzati in chiave ecologica, per una cultura edile più sostenibile .

tetto fisso ventilato

Valentina Barretta