Jelly 2 lo smartphone più piccolo del mondo viene dalla Cina
Jelly 2 lo smartphone più piccolo del mondo ed è stato lanciato sulla piattaforma di crowdfunding Kickstarter con uno straordinario successo.
Jelly 2 è l’ultimo progetto presentato da Unihertz e come sempre, è stato lanciato sulla piattaforma di crowdfunding Kickstarter. Ha già convinto migliaia di persone che hanno versato oltre 455 mila dollari per finanziarne lo sviluppo, assicurandosene un esemplare al prezzo di 159 dollari (ma ci sono anche pacchetti speciali fino a dieci pezzi per circa 1.400 verdoni) e mandando esaurite le offerte scontate dei primi giorni. L’obiettivo della raccolta è stato dunque decuplicato, visto che il gruppo cinese chiedeva intorno ai 40 mila dollari.
La storia di Unihertz, con base a Shanghai, è ricca di esperimenti di successo di questo tipo. Nel 2017 ha infatti lanciato il primo Jelly, che proprio su Kickstarter raccolse più di 10mila contributi per un totale di oltre 1,2 milioni di dollari messi insieme e consegnò 30mila pezzi in 70 paesi del mondo. Poi il gruppo ha sviluppato anche altri dispositivi come il “rugged” Atom, il clone di BlackBerry Titan e Atom XL per i quali ha sempre raccolto tanti soldi sulla piattaforma. Adesso ci riprova con questo singolare telefono grande come una carta di credito.
Con i suoi 9,5 x 4,9 centimetri è infatti destinato a rappresentare il dispositivo di ultima generazione più piccolo in circolazione.
Jelly 2 è pensato per un utilizzo di base, non certo per sfruttare tutte le potenzialità delle app più pesanti. Ciò precisato, si difende senz’altro alla grande. A dimostrarlo, oltre al’accoppiata Android 10-4G, anche una Ram da 6 gigabyte, un processore SoC Mediatek Helio P60 più che sufficiente per svolgere le operazioni più comuni e una memoria a disposizione di ben 128 gigabyte, per di più incrementabili con microSD. Ma non è tutto, in quanto Jelly 2 è anche dual sim, supporta la geolocalizzazione e dispone di un lettore di impronte digitali.
Quanto alle note dolenti, la prima è rappresentata dalla risoluzione dello schermo, un minuscolo 3 pollici da 480×384 pixel, quello dell’Apple Watch per capirci. Non eccellente neppure la batteria da 2.000 mAh malgrado non sia certo chiamata ad alimentare un performante dispositivo di prima fascia. Per ciò che riguarda invece il comparto fotografico il sensore da 16 megapixel della fotocamera posteriore «fa il suo mestiere» ma gli 8 megapixel di quella anteriore non sembrano certo in grado di dare vita a selfie straordinari.
Quindi, per riassumere:
Display LCD da 3 pollici con risoluzione di 854 x 480 pixel
SoC MediaTek Helio P60 octa-core @ 2 GHz
Sistema Android 10
6 GB di RAM
128 GB di storage UFS 2.1 espandibile tramite microSD
Fotocamera principale da 16 MP con autofocus
Fotocamera anteriore da 8 MP
Batteria da 2.000 mAh
Dual SIM 4G ibrido – Dual LTE
USB Type-C, jack audio, NFC, porta infrarossi, GPS
Wi-Fi ac dual-band, Bluetooth 4.2, radio FM
Scanner di impronte digitali posteriore
Dimensioni: 95 x 49,4 x 16,5 mm
Un pulsante aggiuntivo programmabile dall’utente
E qui lo smartphone pieghevole di Microsoft
Luigi Saravo