Jeremy Rifkin apre il Forum PA 2016: l’Italia deve cambiare mentalità
L’economista visionario lancia una sfida al nostro paese, dove la Terza Rivoluzione industriale non è ancora iniziata.
«Nella battaglia tra capitalismo e sharing economy il capitalismo sta perdendo. La produttività della Seconda Rivoluzione industriale ha raggiunto il picco 20 anni fa. Dobbiamo cambiare modello economico al più presto, altrimenti saremo travolti dalla sesta estinzione di massa, quella causata dall’uomo e dalle sue attività».
L’intervento di Jeremy Rifkin all’evento di apertura del ForumPA 2016 sulla società a costo marginale zero, si focalizza sui pilastri delle rivoluzioni del passato energia-comunicazione-mobilità, raccontando le trasformazioni in atto oggi, cambiamenti che grazie all’Iot potrebbero salvare il futuro del pianeta.
È la Terza Rivoluzione industriale: l’internet dei trasporti, l’internet dell’energia e l’internet della comunicazione infatti, per l’economista sono i pilastri di una società che può cambiare il proprio modello di business iniziando a produrre energia da ri-distribuire, prestando maggiore attenzione all’impatto ambientale, trasformando edifici, mezzi di trasporto e infrastrutture delle vecchie rivoluzioni industriali in Hub di produzione di dati.
Se nel nostro pianeta la prima causa di produzione dei Co2 sono proprio gli edifici, assieme alle auto e agli allevamenti intensivi di bovini, queste premesse impongono un cambio di mentalità per le imprese, per i cittadini e per gli stati, cambiamento che altrove è già in atto:
«La Daimler ha annunciato il re-fitting di trecentomila camion, che dalle strade trasmettono info su meteo e circolazione comportandosi come centri di produzione dati. In Germania gli agricoltori in piccole cooperative stanno creando centrali di produzione di energia pulita. Sole e vento sono ovunque nel mondo, il cambiamento sarà sempre più grande e porterà ad un risparmio nei costi di produzione, un miglioramento dell’efficienza dei servizi connessi e un impatto ecologico minimo. Entro vent’anni tutti produrranno la propria energia».
Il cambiamento passa anche per la percezione della propria identità nel mondo, si percepisce il declino del modello di potere piramidale, secondo l’economista i Millennials «sono interessati all’accesso, non alla proprietà, vedono il mondo in termini di biosfera e non di economia politica. Siamo al declino del potere piramidale, il nuovo modello è diventato il potere laterale».
L’intervento si conclude con la sua visione riguardo al nostro paese:
«l’Italia ha un grande potenziale, qui ci sono i migliori creativi e se avviaste il cambiamento domani, potreste diventare i primi. Ma potrete competere solo se cambierete modelli di business e mentalità. Spero che ogni Regione italiana crei al più presto un piano per la Terza Rivoluzione industriale».
Virginia Marchione