Legambiente: 15 proposte per una finanziaria Green

Pubblicata oggi la finanziaria Green di Legambiente. Tra le 15 proposte, focus su riqualificazione edilizia e territorio.

È possibile ridisegnare la fiscalità del Bel Paese senza creare nuove tasse? È possibile rilanciare, finalmente, l’economia nostrana in chiave ecologica?

Secondo Legambiente i propositi della politica a favore della green economy sono in fase di ristagno, ed in vista della Legge di Bilancio 2017 l’associazione ha oggi pubblicato un Dossier dettagliato con le indicazioni sui possibili interventi. Il Dossier mira ad interrompere la pericolosa tendenza della politica a rinviare gli investimenti in materia di innovazione, ricerca e istruzione nel settore ambientale.

Sono cinque i campi d’azione individuati:

  • economia circolare
  • beni comuni
  • riqualificazione edilizia e manutenzione del territorio
  • clima ed energia
  • mobilità sostenibile

tre i filoni da colpire, a favore di un mercato trasparente e basato sulla qualità delle proposte:

  • privilegi e rendite dei gestori di cave, acque di sorgenti, trivellazioni rifiuti e concessioni balneari;
  • fiscalità nei settori dove c’è meno trasparenza
  • Iva sull’acquisto di beni e prodotti
Stop ai privilegi per i proprietari di cave per sanare l'economia del Paese
Stop ai privilegi per i proprietari di cave per sanare l’economia del Paese

Stando ai calcoli dell’associazione, il solo cancellare rendite e privilegi con impatti ambientali, consentirebbe di generare quasi 2 miliardi di euro all’anno.

Tra le quindici proposte, spiccano in ambito edilizio la bonifica dei suoli, la manutenzione del territorio, le riqualificazioni edilizie e in particolare gli ecobonus per le ristrutturazioni domestiche e il recupero dei terreni abbandonati.

Tutte azioni che dovrebbero essere strutturate, secondo il dossier, in un sistema premiante, che riconosca cioè al cittadino l’investimento sull’innovazione energetica, portandolo in cambio a risparmiare sulle bollette, che induca le imprese a scegliere pratiche trasparenti e innovative e di conseguenza aiuti i Comuni a risparmiare sugli interventi.

L’economia italiana (e globale) si trova in una fase critica ed è arrivato il tempo di rinunciare agli sprechi, dannosi per le persone e per l’ambiente. Quelle della finanziaria Green di Legambiente sono proposte semplici e realizzabili, che produrrebbero enormi benefici in termini occupazionali e un cospicuo risanamento delle casse, ma sono soprattuto passi che è necessario compiere per l’ambiente. L’Ocse, nel Rapporto Ocse sulle performance ambientali Italia 2013 aveva sottolineato l’urgenza per il nostro paese di «elaborare una strategia per la crescita verde che abbia ricadute positive sull’ambiente e sull’economia».

L’innovazione edilizia è un punto cruciale, e sarà a breve al centro di una pubblicazione dedicata, il Primo Rapporto sull’innovazione nell’edilizia italiana, promosso dal Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, E-Lab e Legambiente, che verrà presentato il 20 Ottobre alla Fiera di Bologna in occasione del SAIE.

Virginia Marchione