Mi sposo con la Realtà Virtuale per matrimoni
Con la Realtà Virtuale per matrimoni anche la nonna malata potrà partecipare alle tue nozze
Dopo i Pokémon e la rapidità con cui la Realtà Aumentata è divenuta argomento di discussione in Italia, ecco che la Realtà Virtuale per matrimoni cerca di ritagliarsi la sua fetta di mercato. Come? Sovvertendo una delle tradizioni più antiche
Ogni matrimonio ha i propri intoppi. Tra i numerosi oneri generalmente impliciti nell’organizzazione del giorno del fatidico “Si”, rientra certamente la stesura della lista degli invitati. Famiglia numerosa o no, i parenti più prossimi di solito non costituiscono un grande problema per gli sposi: genitori, zii, fratelli, nonni e nipoti di entrambi i futuri coniugi, rientrano a pieno nella fascia degli “aventi diritto”. Le difficoltà riguardano più spesso amici e conoscenti, dal momento che la possibilità di ospitare tutti non è sempre a portata di portafogli. Inoltre sarebbe inopportuno ignorare vecchi rancori, talvolta fisiologici nelle amicizie, costringendo i diretti interessati nella stessa stanza, se non addiruttura al medesimo tavolo. E’ proprio qui che interviene la realtà virtuale: il tuo matrimonio sarà aperto a tutti, almeno virtualmente.
Invita chi vuoi, basta che abbia un visore
Con un video girato a 360° ,diventa infatti verosimile non solo osservare le scene salienti di un evento, ma sentirsi partecipi in prima persona modificando il punto di vista. Con la realtà virtuale non ci si limita a guardare passivamente lo spettacolo: l’inquadratura può variare in base alle postazioni degli invitati, in modo da poter studiare reazioni ed atmosfera, cose impensabili con un filmato classico.
Essere in due luoghi diversi nello stesso momento
L’utilizzo di un visore consentirebbe la presenza di parenti ed amici lontani geograficamente o impossibilitati per altre ragioni. Per i reduci di vecchi litigi forse è davvero giunto il momento di voltare pagina. Con la realtà aumentata per matrimoni, ognuno avrà l’opportunità di partecipare e modificare il punto di osservazione in base alle proprie preferenze, cogliendo aspetti a cui i presenti difficilmente potranno assistere.
Si prevede che il mercato della Virtual Reality sfiorerà i 150miliardi di dollari entro il 2020, di cui 12 milioni nel 2017, il che significa che la VR ha il potenziale per connotarsi come la tecnologia più invasiva e potente dei prossimi dieci anni. La NBC per esempio, ha già promesso 85h di realtà virtuale programmata alle Olimpiadi di Rio 2016.
Wedding planners ed agenzie, insieme a fotografi professionisti specializzati in cerimonie nuziali, stanno già riconsiderando la propria offerta, inserendo i magici visori nella gamma dei servizi proposti alla coppia di promessi sposi
Valentina Barretta