Netflix Direct, il nuovo test di fruizione di Netflix

Netflix Direct è un palinsesto lineare che attualmente viene testato in Francia e che offre nuove modalità di fruizione dei contenuti.

Che cosa ha di interessante la radio e perché molto spesso, nonostante le scelte musicali non siano eccellenti, la preferiamo alle nostre playlist? Certo, c’è un tizio che parla e che ci legge l’oroscopo, ma poi? Se ci concentriamo sulla musica? Beh, è ampiamente possibile che il fatto che non siamo noi a scegliere sia qualcosa che abbia un valore. Il fatto che la selezione avvenga al di là della nostra volontà. E non tanto per un fatto di pigrizia, ma piuttosto perché se non scegliamo è più facile che incappiamo in qualcosa che altrimenti non avremmo mai incontrato. È più facile che qualcosa intervenga dall’esterno e cambi qualcosa al nostro interno. Scegliere, a volte, non è la scelta migliore.

A questo proposito Netflix ha intrapreso una ricerca proprio inerentemente alle modalità di fruizione. Cosa possiamo offrire, devono essersi chiesti, che possa aprire per l’utente nuove possibilità? E così ad agosto sono partiti con una sperimentazione cercando alternative alle loro offerte di streaming standard. Hanno lanciato il Pulsante Shuffle una funzione che avvia lo streaming di un titolo casuale in base alla cronologia di visualizzazione o alle playlist.

Shuffle è una delle molteplici funzionalità di scoperta dei contenuti che Netflix ha introdotto per stimolare una maggiori visualizzazioni e ora, in Francia, sta testando un canale di contenuti lineari dalla sua libreria di streaming proprio come fanno le stazioni TV via cavo e broadcast.

“Forse non sei dell’umore giusto per decidere, o sei nuovo e ti stai orientando, o vuoi semplicemente essere sorpreso da qualcosa di nuovo e diverso”, ha detto Netflix in una dichiarazione che annunciava il nuovo servizio.

A sentire Netflix pare abbiano scelto la Francia per il lancio del nuovo servizio, chiamato Netflix Direct, perché la TV tradizionale è “estremamente popolare” lì e le persone “vogliono solo un’esperienza ‘rilassata’ in cui non devono scegliere programmi”. Ora l’affermazione sembra un po’ ingenua ma sta di fatto che è da lì che hanno cominciato, lanciando Netflix Direct in alcune parti della Francia dal 5 novembre e contando, dal prossimo mese, di espanderlo in altre parti del paese.

Netflix ormai, lo sappiamo, è qualcosa di più di una piattaforma per l’intrattenimento. È il luogo dove le persone vivono esperienze, desiderano, attendono, sognano. Nei primi tre mesi del 2020 Netflix ha ottenuto 15,8 milioni di nuovi abbonati, per un totale di 182,9 milioni. Netflix ha quindi raddoppiato la media delle previsioni degli investitori, che era di 8 milioni di nuovi iscritti e forse il suo Ceo non sbaglia dicendo che il suo più grande competitor sia il sonno.

Netflix evolve, fa ricerca, sperimentazione. Testa nuove modalità di fruizione capaci di raccogliere un sempre maggior numero di utenti attorno ai suoi contenuti e di farli rimanere sempre più tempo davanti ad essi. E riesce. Riesce con la qualità e con gli investimenti. Ogni utente si può sdraiare sul proprio divano e fruire sempre qualcosa che abbia un gancio con lui, con i suoi gusti, con le sue abitudini e i suoi atteggiamenti mentali. Quello che possiamo chiederci è: contenuto dopo contenuto, fruendo in base al nostro legittimo piacere e al nostro gusto, tra cosa stiamo scegliendo? Quando consumiamo ore attorno alla piattaforma a cosa stiamo rinunciando? L’unica considerazione è forse che abbiamo un numero di ore disponibili nella vita e non sono infinite. Va bene Netflix, grazie del bellissimo servizio, ma noi dobbiamo sapere che quello che guadagnamo va messo affianco a quello che perdiamo.

Luigi Saravo

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