Rigenerazione urbana e riqualificazione, i temi caldi di Periferica2016
Un Festival per sancire l’importanza della riqualificazione architettonica nelle periferie e della rigenerazione urbana dei centri cittadini.
Periferica Project, il Festival dell’architettura e del design che si terrà in Sicilia, a Mazara del Vallo dal 24 settembre al 14 ottobre, si propone di affrontare problematiche grevi, aprendo nuove prospettive di sviluppo sostenibile nelle realtà più marginali dello Stivale.
Mentre nella Capitale si discute sulla possibilità di ospitare le Olimpiadi nel 2024, evento presentato anche nell’ottica di un auspicabile risanamento urbano di grandi proporzioni (tra ristrutturazioni e nuove edificazioni, la pianificazione a Roma dovrebbe interessare circa 2.200 strutture), in terra sicula ci si prepara ad istruire giovani architetti in funzione della rigenerazione urbana.
Se la parola riqualificazione non fosse già entrata a pieno titolo nei nostri vocabolari grazie alla Legge di Stabilità 2016 (che proroga fino al 31/12/2016 le detrazioni fiscali per gli interventi volti a migliorare le prestazioni degli edifici, come opere di manutenzione, risparmio energetico e ristrutturazione), sarebbe certamente più complesso comprendere anche il concetto di rigenerazione urbana. Il termine che semanticamente indica rinascita, applicato al mondo dell’edilizia vuole segnalare la possibilità e l’intenzione di creare realtà vivibili in un mondo sempre più diviso tra centro e periferia.
“Realtà abitabili” quindi, intese come nuove frontiere di una città aperta al cambiamento ecologico, tecnologico nonchè puramente etico. Alla base vi è infatti la convinzione che avvalendosi della tecnologia, le città moderne possano rimediare all’incuria, generando servizi e dunque benessere per tutti.
Iniziative come Periferica Project 2016, sono in aumento in Italia ed hanno lo scopo di accrescere sensibilità individuali in merito a temi caldi, quali ambiente, mobilità, servizi e degrado metropolitano. Nel caso specifico, si tratta di una manifestazione volta non solo a coinvolgere emotivamente, ma anche a formare giovani eccellenze nel campo dell’architettura, sostenendo interventi mirati a riconfigurare gli spazi urbani secondo le esigenze del territorio e dei suoi abitanti.
Il Festival, giunto alla terza edizione, quest’anno pone l’accento sulla trasformazione di aree dismesse tornate a vivere, come la cava in cui si svolgeranno i numerosi workshop ed i laboratori dedicati alla valorizzazione delle risorse umane, naturali, energetiche e culturali della Regione Sicilia.
VB