Solar Impulse, ultima fermata Abu Dhabi

L’aereo elvetico Solar Impulse ha concluso con successo il giro del mondo ad energia solare.

La sfida dell’energia pulita tecnologicamente avanzata si combatte a colpi di energia solare, nei giorni scorsi Facebook ha testato con grande successo un drone solare che porterà la connessione a Internet negli angoli più remoti del pianeta ma la notte del 26 Luglio si è conclusa un’impresa di portata storica, per la storia delle energie pulite: l’aereo solare Solar Impulse è atterrato ad Abhu Dhabi alle 04:05 ora locale dopo aver percorso 42000 chilometri in diciassette tappe attraverso quattro continenti, per un totale di 500 ore di volo a impatto ambientale zero.

Costruito presso il Politecnico di Losanna, Solar Impulse è in fibra di carbonio ed ha un’apertura alare di 72 metri, pesa “solo” 2300 kg e l’energia con cui il suo motore elettrico ha compiuto il giro del mondo è stata prodotta con più di 17.000 celle fotovoltaiche posizionate sulle ali e più di 630 kg di batterie al litio, che hanno reso possibili i voli anche di notte nelle tappe più impegnative.

Il team che ha realizzato l’impresa non viene dal mondo dell’aviazione: Bertrand Piccard, medico ed esploratore, è il figlio dell’esploratore Jaques mentre André Borschberg è un pilota e uomo d’affari svizzero. Piccard e Borschberg hanno percorso quarantamila chilometri senza utilizzare una goccia di carburante, a bordo di un mezzo che ha volato solo per dimostrare a tutto il mondo che è possibile pensare ad un futuro alimentato ad energia pulita.

Difficile però, nel breve periodo, riuscire a sfruttare la tecnologia di Solar Impulse applicandola all’attuale sistema dei trasporti: Solar Impulse è un gigante ecologico che trasporta solo una persona per volta ed è troppo lento rispetto ai voli tradizionali, infatti con il Boeing 747 -che di persone ne trasporta più di 500 viaggiando ad una velocità di 988km/h- ha in comune solo l’apertura alare.

Piccard guarda avanti, ed è determinato a continuare la sua missione di consigliare i governi nella lotta al cambiamento climatico e per l’adozione delle energie pulite, così il 22 Luglio mentre era in volo sull’Oceano Atlantico ha fondato la Commissione internazionale per le tecnologie pulite (ICCT), che vanta già il sostegno di 400 associazioni e di diversi personaggi illustri, come Kofi Annan, Richard Branson e Leonardo Di Caprio.

Virginia Marchione